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Meglio un morto in casa che un marchigiano dietro la porta

Aggiornamento: 24 mag 2020





Ho concluso l’ultimo articolo del mio blog con il detto “meglio un morto in casa che un marchigiano dietro la porta”, siete curiosi di sapere cosa significa?

In questo breve articolo ve lo spiego.

Questo detto trae le sue origini nel lontano 1500 quando lo Stato Pontificio comprendeva gran parte del centro Italia, Marche comprese.

Nel 1585 divenne Papa Felice Piergentile (che prese il nome di Sisto V) nato proprio nelle Marche a Grottammare.

A quanto pare Papa Sisto V nel corso del suo pontificato, non fidandosi dei funzionari locali, affidò esclusivamente a suoi conterranei l’ingrato compito di bussare alle porte dei sudditi dello Stato per riscuotere le tasse dovute al Papa.

Era quindi preferibile avere un lutto in famiglia piuttosto che un marchigiano alla porta intendo a chiedere i tributi.

Da qui nasce questo detto che oggi assume una connotazione del tutto diversa, viene usato in tono ironico dagli abitanti delle regioni limitrofe per beffeggiare scherzosamente i loro confinanti marchigiani.

Nulla di serio e dispregiativo insomma, solo un antico modo di dire per fortuna tramandato nei secoli.







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