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A spasso per le Marche: Recanati

Aggiornamento: 9 mag 2023



Sempre caro mi fu quest'ermo colle,

e questa siepe, che da tanta parte

dell'ultimo orizzonte il guardo esclude…

L’avete riconosciuta? Questi sono i primi versi della poesia “L’infinito” di Giacomo Leopardi, poeta recanatese che ha reso celebre questo piccolo borgo delle Marche.

Tutto il borgo ruota attorno alla figura del poeta, dalla piazza che porta il suo nome, al palazzo dove abitò, fin su l’ermo colle, l’altura che domina Recanati.

È da qui che voglio iniziare questa passeggiata a Recanati, proprio dal colle dove il poeta era solito rifugiarsi a contemplare l’infinito. Oggi come allora dal colle si può ammirare uno splendido panorama che spazia a 360° sul maceratese, si va dalle dolci colline coltivate con ulivi e vigneti fino all'azzurro mar Adriatico.

In particolare merita una vista l'orto situato sul colle dell'infinito di Recanati, il punto più alto della città. Questo è l'unico bene FAI (Fondo Ambiente Italiano) delle Marche e qui è possibile entrare letteralmente dentro la poesia grazie a dei video interattivi da vedere prima della visita dell'orto.

L'orto è una vera oasi di pace dove l'unico rumore è rappresentato dal ronzio degli insetti o dal canto delle cicale, non è difficile capire come mai Giacomo Leopardi amasse rifugiarsi qui.

L'orto viene usato anche per eventi come mostre o concerti organizzati dal FAI.


Questo non è che l’inizio della visita perché a Recanati tutto parla di Leopardi, oggi più che mai.

Lo scorso 18 giugno, infatti, è stata aperta un’ala di palazzo Leopardi rimasta chiusa al pubblico per quasi 200 anni.

È stato inaugurato così il nuovo percorso di visita intitolato “Ove abitai fanciullo” che permette di ammirare gli appartamenti privati della famiglia Leopardi dove risiedeva il celebre poeta; un avvenimento storico, sicuramente molto apprezzato dai turisti e soprattutto dagli studiosi amanti del poeta recanatese.

Come dicevo a Recanati tutto parla di Leopardi, quindi cos'altro è possibile (per non dire doveroso) visitare?

Imperdibile è la visita della biblioteca di famiglia che si trova all'interno di palazzo Leopardi. Pensa che si compone di ben 20.000 volumi ed è rimasta pressoché inalterata dal tempo della sua costituzione, come attestano le schede di catalogazione compilate da Monaldo, padre di Giacomo Leopardi, e dai suoi figli.

La visita di Recanati non può che proseguire seguendo le poesie leopardiane e così, dopo la visita della Biblioteca, improvvisamente ti ritroverai dentro un’altra delle sue poesie: “il sabato del villaggio”. Infatti, la piazzetta antistante palazzo Leopardi si chiama “Piazzuola Sabato del Villaggio" in onore della celebre poesia.

E da qui, voltando lo sguardo verso est potrai vedere la casa di Teresa Fattorini, l’amata “Silvia” celebrata da Leopardi nella nota poesia che porta il suo nome. La casa è stata completamente restaurata e si trova al primo piano delle scuderie Leopardi (anch'esse visitabili).

E non meravigliarti se nel corso della visita, vedendo un passerotto in volo penserai subito al “passero solitario” o ammirando un fascio di ginestre penserai all'omonima poesia. Qui tutto è legato al poeta, più che un tour “a spasso nelle Marche”, questo è un vero viaggio “Alla ricerca di Leopardi”.

A proposito del "Passero solitario", passeggiando per le vie del borgo, all'interno del Chiostro della chiesa di S. Agostino, potrete vedere la "torre del passero solitario".


D’in su la vetta della torre antica,

Passero solitario, alla campagna

Cantando vai finchè non more il giorno;

[…]



Tuttavia, prima di lasciare questo bellissimo borgo, è doveroso ricordare un altro personaggio legato a Recanati: Beniamino Gigli, tenore di fama internazionale.

Il museo a lui dedicato si trova all'interno della “Sala dei Trenta” del Teatro Persiani, a livello del terzo ordine di palchi.

Gli eredi del tenore hanno generosamente messo a disposizione numerosi costumi di scena, oggetti, cimeli, fotografie, lettere e documenti appartenuti al tenore. Oltre a ciò, all’interno del Museo è possibile ammirare una fedele ricostruzione del camerino con i trucchi usati dal tenore, la Proclamazione Ufficiale Beniamino Gigli Day che la città di New York gli ha dedicato al Metropolitan, la foto con dedica del Maestro Arturo Toscanini e altri importanti documenti.

Questa passeggiata a Recanati posso ben dire che è stata contrassegnata dalla bellezza dell’arte, la poesia e la lirica ci hanno condotto alla scoperta di luoghi meravigliosi ricchi di storia.

Ora non ti resta che preparare il tuo zaino e venire ad esplorare Recanati.

Dove ti porterò nella prossima passeggiata? C’è qualche borgo delle Marche di cui hai sentito parlare e che desideri conoscere?



Per maggiori informazioni sugli orari di visita e l'acquisto dei biglietti, visita il sito ufficiale di CASA LEOPARDI






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