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A spasso per le Marche: Petritoli

Aggiornamento: 2 giu



Prosegue il mio viaggio "a spasso per le Marche" ed oggi farò tappa a Petritoli per omaggiare mia cugina Francesca che si sposerà proprio in questo bellissimo paese marchigiano il prossimo giugno.

Petritoli è stato definito il "paese dei matrimoni", infatti, questo piccolo borgo di circa 2.500 abitanti, negli ultimi 10 anni è stato scelto come location per il giorno delle nozze da un centinaio di coppie provenienti da diverse parti d'Europa.

L'amministrazione comunale si è prontamente mossa predisponendo un apposito regolamento per mettere a disposizione degli ospiti gli angoli più suggestivi del paese: il Teatro dell’Iride, la piazza della Rocca, il balcone della Torre Civica e l’ampio Orto dell’Asilo.



Petritoli è un borgo dell'entroterra fermano situato nella verde vallata del fiume Aso. Il suo centro storico risale all'anno 1000 e conserva al suo interno delle perle di rara bellezza. Camminando per le vie del borgo, infatti, potrete scorgere un fascino antico che vi conquisterà il cuore e vi spingerà a tornare ancora e ancora!

La nostra visita può iniziare da i Tre Archi, si tratta di archi in stile neogotico risalenti al 1872 edificati dopo aver abbattuto l'antica porta Petrania. Oggi costituiscono un imponente ingresso al borgo che ci danno il benvenuto a Petritoli.

Di seguito vi indico cos'altro vedere a Petritoli facendo un tour a piedi partendo proprio dai Tre Archi:

La torre civica situata al centro di piazza Rocca.

La costruzione della torre è stata completata intorno all’anno 1832 su disegno di G.B. Dassi che si ispirò al simbolismo religioso delle forme geometriche. La torre, infatti, ha base quadrangolare e punta circolare e rappresenta il percorso che l’animo umano fa per portarsi dalla terra (il quadrato) al cielo (la sfera).

Dai suoi 40 mt di altezza è possibile ammirare il borgo sottostante e il meraviglioso paesaggio circostante.


Il teatro comunale dell'Iride è stato costruito nel 1973 su disegno dell'architetto Giuseppe Sabbatini per volere dell'allora sindaco Corrado Corradi.

Nella forma, nelle dimensioni e negli accessori l’edificio ripropone gli schemi del XVIII secolo, rintracciabili in altri famosi teatri italiani come la Scala di Milano o il teatro Massimo di Palermo.

La sala ha una pianta ad “U” e presenta un alto basamento da cui parte un ordine di colonne corinzie che sorreggono e inquadrano i due ordini di palchi e il loggione a balconata, per un totale di 220 posti circa.

Sul soffitto, da cui pende un lampadario a cristalli, è presente un bellissimo rosone circondato da una fascia con motivi allegorici, figure femminili e quattro medaglioni.

Nel dopoguerra il teatro venne usato come sala cinematografica, nel 1957 venne chiuso per motivi di sicurezza e soltanto nel 1982 è stato riaperto dopo accurati lavori di restauro.

Oggi è il centro dell’attività culturale del comune di Petritoli, con annuali stagioni di prosa, di musica e soprattutto, con il Concorso Internazionale per Oboe intitolato al famoso concittadino “Giuseppe Tomassini” (1915-1987).




A pochissimi passi dal teatro dell'Iride troviamo palazzo Vitali che da molti viene definito un angolo di Venezia a Petritoli.

Il palazzo, infatti, è stato realizzato tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900 da Pietro Vitali per amore di sua moglie, appassionata proprio della città lagunare.

Tuttavia, i palazzi Vitali di Petritoli in realtà sodo due e collegati da un muro originale del trecento.

Il vero palazzo Vitali, abitazione da settecento anni della famiglia VITALI, in effetti è situato al n° 5 di via Santa Anatolia.

Il fabbricato ha una struttura di quattro piani, le fondamenta e parte delle cantine, sono state realizzate sfruttando le rovine di un fortilizio romano successivamente trasformato in monastero a sua volta distrutto dalle guerre.


Il palazzo è aperto al pubblico per le visite. Per info & prenotazioni potete CLICCARE QUI

La chiesa è dedicata a Santa Maria, ma viene comunemente chiamata "Santa Maria in Piazza", perché si trova in piazza Giuseppe Mazzini.

La chiesa venne costruita a partire dal 1537 per volere di papa Paolo III che la donò ai cittadini di Petritoli per gli ottimi servigi resi allo stato pontificio.

L'interno conserva due grandiosi affreschi eseguiti nel 1958 dal Maestro ascolano Dino Ferrari: a destra dell'altare maggiore sono raffigurate le "Nozze di Cana", a sinistra le "Le Tre chiese, La Militante, la Purgante, la Trionfante".

Il convento delle clarisse (oggi sede del municipio) e l'adiacente chiesa di S. Chiara (oggi Sant'Andrea) furono realizzati tra Cinquecento e Seicento grazie ad un lascito testamentario di Don Censorio Marziali.

I due edifici vennero poi rinnovati ed abbelliti nella seconda metà del Settecento dall'architetto ticinese Pietro Maggi, molto attivo all'epoca nella zona delle Marche.

L'interno è arricchito di stucchi del XVIII secolo, e vi sono conservate numerose opere tra le quali una tela raffigurante i Santi Drancesco e Chiara, la raffigurazione della Vergine Immacolata e San Pietro, ed un dipinto ad olio, di scuola romana settecentesca, che ritrae la Madonna circondata da cherubini e adorata da San Carlo Borromeo.

Una volta che avete terminato la vostra passeggiata nelle vie del centro storico ed avete ammirato tutte le meraviglie storiche del borgo, potete dedicarvi ad una visita più approfondita del paese per conoscerlo in tutte le sue sfaccettature, ecco altre attività che vi propongo a Petritoli:


Visita dell'antica stamperia Fabiani risalente all'800. Qui potrete fare un vero tuffo nel passato e conoscere come sono cambiate le tecniche di stampa nel corso dei secoli, pensate al suo interno è conservato un torchio tipografico, modello “Stanhope” (i più antico conosciuto in Italia). Giancarlo vi farà fare un vero viaggio nel tempo e vi farà conoscere la storia dell'arte della stampa e le fasi di realizzazione di uno stampato.

Info e prenotazioni QUI



La bottega di Erminia spazio espositivo che da voce ad artisti locali e esposizioni di vario genere. Al momento si possono ammirare le opere (dipinti, sculture, giochi, gadget, carte, oggetti di arredamento) di Lamberto Santoni e Maurizio Virgili, entrambi sono nati a Petritoli e noti al panorama artistico di tutta Europa. Si tratta di un posto magico dove l'arte prende forma in un contesto magico: il borgo di Petritoli.

Per maggiori informazioni visitare la sua pagina Facebook.


Lo Spazio GRB situato a Petritoli in largo Tre Archi, 7 dell’artista Giuseppe Rinaldo Basili, il quale ospita durante l’anno sue opere o di altri artisti con lo scopo di avvicinare le persone all'arte.

Le sue opere vogliono coinvolgere "lo spettatore a partecipare all’ opera stessa attraverso la sua interpretazione/reazione; ad avere il desiderio di sfiorarla, amarla, sentirla" (parole prese dal sito www.giusepperinaldobasili.com).

Per info: CLICCA QUI



E alla fine della giornata non dimenticate di fare una sosta in uno dei bar del posto per gustare una buona birra ghiacciata accompagnata da prodotti locali. Mi raccomando birra rigorosamente a Km 0 prodotta dal birrificio Jester di Petritoli.


Vi aspetto nel mio prossimo articolo per scoprire insieme cosa vedere nei dintorni di Petritoli.

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