A spasso per le Marche: Pergola
Aggiornamento: 4 ore fa

La mia passeggiata a spasso nelle Marche oggi si svolge a Pergola, un piccolo paesino nella provincia di Pesaro-Urbino, nell'alta valle del fiume Cesano.
Pergola viene definita "la città dalle cento Chiese", anche se in realtà il vero tesoro del paese sono i bronzi dorati da Cartoceto di Pergola.
Ma andiamo con ordine e scopriamo insieme cosa vedere a Pergola.
Nel 1946 è stato rinvenuto un gruppo scultoreo equestre in bronzo dorato composto da quattro personaggi (due maschili a cavallo e due femminili) che probabilmente facevano parte di un'unica famiglia di rango senatoriale.
Le sculture sono state realizzate a cera a persa indiretta in una lega rameica assai ricca di piombo e, infine, dorate a foglia.
L'identificazione dei personaggi e la loro datazione è piuttosto incerta e nel tempo si sono susseguite diverse ipotesi.
Gli attuali studi, tuttora in corso, daterebbero il gruppo scultoreo all’età cesariana ossia fra il 50 e il 30 a.C.
Secondo questa teoria le statue ritrarrebbero i componenti di una famiglia magnatizia d’alto rango, forse in qualche modo legata al territorio marchigiano; le proposte di identificazione spaziano, a seconda degli studiosi, tra la stirpe dei Dominizi Enobarbi ed il connubio adottivo tra Marco Satrio, senatore e probabile patrono di Sentinum, e il cuprense Lucio Minucio Basilo, luogotenente di Giulio Cesare e futuro Cesaricida.
Una teoria ancora più recente, elaborata dal Prof. Viktor H. Böhm dell’Università di Vienna, identificherebbe i bronzi con la famiglia di Marco Tullio Cicerone.
Dal 1999 i bronzi sono conservati all'interno del «Museo dei Bronzi Dorati e della Città di Pergola».
Il museo si compone di diverse aree espositive all'interno delle quali, oltre al gruppo scultoreo per cui il museo è divenuto celebre, è possibile visitare la pinacoteca, la sala delle collezioni di grafica, di numismatica con le