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A spasso per le Marche: Fabriano

Aggiornamento: 23 ore fa


Piazza del Popolo - Ascoli Piceno

Il mio, anzi il nostro, viaggio "a spasso per le Marche" fa oggi tappa a Fabriano?

Avete già sentito nominare questo paese?

Sicuramente!

Il paese è, infatti, noto in tutta Italia (e nel mondo) per la produzione della carta e la filigranatura dei fogli.

Come ben sappiamo, la carta non fu un’invenzione fabrianese, bensì cinese. Nei primi secoli del vecchio millennio, tuttavia, gli arabi riuscirono a "rubare" ai cinesi i segreti della fabbricazione della carta e così diffusero la carta e le sue tecniche di produzione nell'area del Mediterraneo, dalla Spagna in primis fino in Italia.

Come Fabriano sia divenuto un centro così importante per la produzione della carta ancora non ci è noto nonostante i numerosi studi condotti.

Secondo le fonti più autorevoli gli abituali contatti con la civiltà araba hanno portato fino a Fabriano le conoscenze relative alla produzione della carta.

In particolare, secondo lo storico Andrea Gasparinetti potrebbero essere stati dei pirati saraceni catturati dopo una delle frequenti incursioni effettuate nel mare Adriatico ad aver permesso il passaggio di conoscenze. A conferma di ciò, nel XIII secolo era presente a Fabriano un Borgo Saraceno situato proprio lungo la via che dal centro si dirige verso la città di Ancona.


Da Fabriano, tuttavia, sono emerse tre grandi innovazioni tecnologiche che permettono di ottenere un prodotto competitivo in grado di sostituire la pergamena e di conquistare il mercato dei paesi europei e del bacino del Mediterraneo:

  • l'invenzione della pila idraulica a magli multipli

  • la collatura della carta con gelatina animale

  • l'utilizzo della filigrana per la marcatura dei fogli